Le ragadi sono delle fessurazioni dolenti dell’epidermide che tendono a non guarire se non trattate nel modo corretto.

Grattare con strumenti abrasivi, lavare i piedi con saponi aggressivi può peggiorare la situazione.

Le verruche del piede sono delle escrescenze della pelle in molti casi dolorose. Si formano sulle dita dei piedi, in prossimità dei bordi dell’unghia o sulla pianta del piede, spesso nelle zone sottoposte a minor carico.

Sono provocate da alcuni ceppi del virus HPV (Papilloma Virus umano) e il contagio solitamente avviene camminando scalzi in luoghi umidi e caldi , dove il virus penetra dalla cute.

Dal momento del contagio, al momento della manifestazione della verruca, possono trascorrere anche 12 mesi: per questa ragione non è sempre facile risalire all’occasione del contagio.

Il trattamento podologico è risolutivo e non provoca esiti cicatriziali: la cura si protrae per alcune sedute, a seconda della tipologia di verruca, della dimensione e della risposta individuale al trattamento.

L’iperidrosi plantare è un disturbo caratterizzato da eccessiva sudorazione del piede: la pianta del piede, così come il palmo della mano, è una zona particolarmente ricche di ghiandole sudoripare che, in alcuni casi, possono alterare la loro normale funzione.
Le scarpe chiuse a bassa traspirazione, come molte calzature antinfortunistiche o scarpe con tomaie in materiali non adatti, non consentono l’evaporazione del sudore che invece rimane sulla pelle. Quando questa condizione si protrae nel tempo, sono favoriti fenomeni macerativi della pelle con sovrainfezioni da parte di funghi e batteri, i quali provocando cattivo odore e prurito.

L’iperidrosi si presenta con eritema, macerazione, prurito e fissurazioni tra le dita dei piedi che possono provocare sanguinamenti negli stadi più avanzati.

Nel trattamento dell’iperidrosi è bene adottare alcuni accorgimenti di igiene quotidiana: cambiare le scarpe utilizzate fino ai giorni precedenti l’inizio del trattamento, asciugare scrupolosamente gli spazi tra le dita per evitare che permangano residui di umidità, utilizzare prodotti antimicotici ad uso topico e prodotti ad azione astringente che riducano la sudorazione del piede.

Le ipercheratosi (o callosità) sono degli ispessimenti dell’epidermide che rappresentano un adattamento della pelle per meglio resistere alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposta durante la deambulazione o comunque durante le attività in carico. In altri casi possono essere espressione di un processo infiammatorio della cute.

Si manifestano in modi differenti in base a come le forze agiscono sulla cute del piede come:

– Un callo è un’ipercheratosi rotondeggiante, dura, che provoca una sensazione dolorosa come un piccolo sasso o uno spillo. Generalmente si presenta sulla pianta del piede, oppure sulle parti dorsali o apicali delle dita.

– Un durone è un’ipercheratosi a placca, generalmente poco profonda, che si estende su un’ampia superficie della pianta del piede.

– Un occhio di pernice è un’ipercheratosi rotondeggiante, molle, dolente, che tende a macerarsi. Si forma tra le dita dei piedi a causa di compressioni e sfegamenti, tipicamente si può trovare tra 4° e 5° dito.